In questo articolo parliamo di ventilatori industriali che chiaramente sono diversi da quelli classici, ma vanno conosciuti. Tutti noi ovviamente abbiamo visto almeno una volta quelli che sono di uso generale che si utilizzano negli ambienti domestici: però è molto probabile che se vedessimo quelli industriali li confonderemo perché a prima vista possono sembrare uguali, ma ci sono delle differenze assolutamente significative che vanno conosciute.
Innanzitutto c’è da precisare che la durata molto diversa nel senso che i modelli industriali vengono progettati in maniera tale da durare tanto tempo, anche se vengono utilizzati in maniera continua e pesante mentre un ventilatore classico che usiamo in casa, o in ufficio in maniera intermittente, e ideato per un uso un po’ più superficiale.
Sembrano differenze di poco conto ma non lo sono, nel senso che sono importanti e sottili, considerando che per esempio un ventilatore industriale è caratterizzato dal fatto di essere prodotto con cuscinetti e materiali resistenti nonché con costruzione e saldatura assolutamente più robuste di quelle classiche, nonché con un motore assolutamente più potente.
Infatti lo scopo appunto è quello di farli durare più a lungo, mantenendo le performance allo stesso livello nel medio e lungo termine.
Per quanto riguarda invece le dimensioni sono maggiori di quelli classici: inoltre riescono a generare anche una pressione più elevata grazie a delle portate d’aria che possono superare anche i 100.000 metri cubi.
Un ventilatore industriale più grande è più adatto a uno spazio più elevato per via del suo miglior flusso d’aria, nel senso che ovviamente un ventilatore tradizionale non può fare queste cose: infatti secondo alcune stime ce ne vorrebbero addirittura 30 per produrre la stessa area di uno industriale.
Quest’ultimo infatti si caratterizza anche per produrre una colonna d’aria tale da muoversi in maniera efficiente anche intorno a eventuali ostacoli, distribuendo aria in tutto l’edificio.
Inoltre un ventilatore industriale a parità di volume d’aria ha bisogno di molto meno energia elettrica rispetto a un numero di piccoli ventilatori: ed ecco perché in questo caso si può risparmiare.
Altre peculiarità di questi particolari ventilatori
Un ventilatore classico piccolo come sappiamo ha bisogno di una velocità alta di funzionamento: di conseguenza sarà molto più rumoroso di un ventilatore industriale, che invece riesce a muovere grandi volumi d’aria in maniera efficace a velocità però più basse, non facendo quindi troppo rumore.
il risultato in questo caso è molto facile da capire nel senso che avremo un maggiore comfort per i dipendenti nonché una migliore produttività visto che comunque non farà nemmeno tanto rumore.
Possiamo in definitiva dire che un ventilatore industriale può essere molto importante in alcuni ambienti lavorativi che possono essere complessi, migliorando quindi la produttività di chi ci lavora grazie anche a un sistema che garantisce sicurezza e produttività, nonché consumi non troppo elevati.
Si tratta quindi di fare un investimento che si potrà ottimizzare negli anni visto che si avranno molti risultati per tantissimo tempo: ed ecco perché è bene contattare un consulente per capire qual è la soluzione migliore per le proprie esigenze.
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